Yoga — Libro

Descrizione
...solo che i demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l’aspettava gli sono piombati addosso: e non sono bastati i farmaci, ci sono volute molte sedute di elettroshock per farlo uscire da quella che è stata diagnosticata come «sindrome bipolare di tipo II».
Nel libro Carrère parla di questo: dello yoga e della sua discesa agli inferi (i mesi terribili trascorsi a Sainte-Anne, l’ospedale psichiatrico di Parigi) – ma anche di molte altre cose: di come, al terzo giorno di un seminario di meditazione Vipassana (che non era consentito abbandonare), apprende della morte del suo amico Bernard Maris nell’attentato a «Charlie Hebdo» (e decide di abbandonarlo all’istante); di una relazione erotica clandestina; di una polacca di Chopin e del sorriso di Martha Argerich; della scelta di andare a Leros per aiutare un gruppo di profughi afgani; e poi della morte del suo editore francese, di Shining, di un’isola bretone, di un’americana la cui sorella schizofrenica è scomparsa nel nulla – per finire, del suo lento ritorno alla vita, alla scrittura, all’amore.
E ci cattura, ancora una volta, con la «favolosa fluidità» della sua prosa («Le Monde»), e con quel modo amichevole, quasi fraterno, che è soltanto suo, di raccontarsi a ciascuno di noi.